20 novembre 2012

Crostata di Mirtilli-Mirtilli

....accidenti! E' passato già un anno dal post dell'ultima crostata!!! Non che nel frattempo non ne abbia prodotte ;)..

La scorsa domenica ne ho fatta una con marmellata di mirtilli e mirtilli freschi.


INGREDIENTI


Pasta frolla:

250g farina 00
125g burro
125g zucchero (mezzo di canna e mezzo bianco)
1 uovo
1 bustina vanillina
1 cucchiaino raso di lievito vanigliato
la buccia grattugiata di un limone

per la guarnizione:

un barattolo di marmellata di mirtilli fatta in casa
100g di mirtilli freschi o congelati (quelli di montagna eeehhh!!!! non quelli del supermercato!! Se non siete amanti della montagna e ogni estate non partite in spedizione per fare scorta di mirtilli, o comunque, se non avete uno spacciatore di mirtilli di fiducia, lasciate perdere e usate solo la marmellata :)..)

PREPARAZIONE

1. Per preparare la pasta frolla usate il robot da cucina, così si evita di toccare la pasta il più possibile. Nel robot mettete tutti gli ingredienti per fare la pasta frolla tranne le uova. Azionatelo per circa 30 secondi- 1 minuto, poi controllate: dovete ottenere un composto granuloso e farinoso, ma non deve appallottolare. Poi unite l'uovo e azionatelo di nuovo fino a che l'impasto inizia a formare una palla. Spegnete e riunite in una ciotola le varie porzioni di pasta, fatelo velocemente toccando il meno possibile l'impasto.
2. Chiudete l'impasto dentro pellicola trasparente e lasciate in frigo almeno per 40 minuti.
3. Dopo 40 minuti stendete la pasta su carta da forno aiutandovi con il mattarello e pellicola trasparente sopra la pasta (così non si attacca al mattarello).
4. Una volta messa nella teglia, cospargere con la marmellata a piacere e terminare cospargendo con i mirtilli freschi e le strisce di pasta per decorazione finale.

In forno a 160-180°C per 20-30 minuti dipende dal forno...ognuno sa come lavora la propria bestiola ;)! Con il mio forno per esempio bastano 15-20 minuti a 160°C


Prima di servire polverizzate zucchero a velo come tocco finale.


BUONA SCORPACCIATA!!!


17 febbraio 2012

Torta Foresta Nera "Light"

Vai alla ricetta...

Ho provato questa rivisitazione, "più leggera", della ricetta tedesca...il risultato lo potete vedere sotto:



Adesso bisogna vedere se è buona quanto bella :)...vi farò sapere!

..Rieccomi per dirvi il risultato:)... Allora, sicuramente si è fatta mangiare ed era buona..ma non l'ho trovata "guduriosa" e "commuovente" come me la sarei aspettata! ...forse mi è venuto il pan di spagna troppo poco soffice e troppo asciutto...
Riproverò utilizzando la maizena oppure facendo la versione originale con la torta fatta con tutti i santi crismi (uova, burro, farina &Co)...besos :)..

11 febbraio 2012


KIWI

Ultimamente mi sto cibando di questo frutto durante i miei break giornalieri, così sono andata a cercare un pò di notizie su questo frutto dal fascino esotico ;)...e infatti questo simpatico frutto peloso è originario della Cina!

Pensate, è arrivato in Europa solo nel 1800 e, inizialmente, in Italia veniva utilizzato solo per fini ornamentali. Adesso, invece, l'Italia è il maggior produttore di kiwi a livello mondiale: ne produciamo 300.000 tonnellate sulle 800.000 globali. Gli altri grandi produttori sono Nuova Zelanda (che ha dato il nome al frutto) e il Cile.

Da noi la produzione va da novembre a maggio, mentre considerate che nei restanti mesi questo frutto è importato dall'estero.

Il suo contenuto di vitamina C è maggiore di quello dell'arancio...e a quanto pare un kiwi al giorno sembra soddisfare il nostro fabbisogno giornaliero di vitamina C! Beh, adesso le mangerò ancora più volentieri!

Qualche info alimentare
100 grammi di frutto hanno 44-61 calorie (dipende dalla varietà) e 85 mg di vitamina C (gli agrumi in genere ne contengono 50-60 mg).

Razione giornaliera raccomandata vitamina C
Secondo le tabelle dell'Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione, il fabbisogno giornaliero per l'adulto è di 60 mg, che salgono a 100 per neutralizzare i radicali liberi causati dal fumo, mentre per prevenire i malanni invernali occorre arrivare a 200 mg al giorno ( due-tre kiwi al giorno)

C'è da dire però che il kiwi contiene essenzialmente vitamina C, mentre sembra molto povero di altre vitamine importanti, per cui da questo punto di vista l'arancia sembra essere considerata un frutto "più completo".


SENTITE UN PO' LE SUE PROPRIETA'
Il kiwi è una ricca miniera di vitamina C, addirittura superiore a quella contenuta negli agrumi. Importantissima per il potenziamento delle difese immunitarie del nostro organismo, assicura una protezione attiva e continua contro i radicali liberi, influenza il metabolismo dei carboidrati e degli acidi grassi per trarne energia, favorisce l'assorbimento del ferro, combatte la fragilità dei capillari. Il kiwi possiede anche una buona quantità di calcio e fosforo, essenziali per la salute dell'apparato scheletrico e la presenza di altri minerali lo rende un frutto rimineralizzante in grado di regolare la funzionalità cardiaca e la pressione arteriosa. Il magnesio in particolare, favorisce la concentrazione e la produzione energetica del cervello, nonchè la forza muscolare mentre l’elevato contenuto di potassio rende il kiwi un alimento molto utile per prevenire depressione, disordini dell’apparato digerente e crampi muscolari.

Le fibre solubili e insolubili contenute nel frutto di kiwi creano senso di sazietà, abbassano i livelli di colesterolo nel sangue, migliorano il transito del cibo nel tratto intestinale, svolgono un effetto di controllo sul valore del glucosio nel sangue.

Il kiwi contribuisce inoltre a mantenere turgida la pelle, migliora la circolazione sanguigna ed è un efficace lassativo, soprattutto se consumato a digiuno al mattino.

Le proprietà salutari del kiwi si rendono particolarmente evidenti durante la gravidanza, con un miglioramento della microcircolazione a livello delle estremità, prevenzione delle vene varicose e dei dolorosi gonfiori delle gambe e delle caviglie, nonchè prevenzione dei crampi notturni, della stipsi e delle carenze di calcio.
COME SI PUO' MANGIARE
Si tratta quindi di un frutto dai molteplici effetti salutari, che può essere consumato come tale (con o senza buccia), tagliato a fettine ed usato per guarnire torte, dolci, insalate e secondi piatti, oppure frullato e gustato come succo, da solo o abbinato al succo di mela, ananas o banana (sono questi i migliori accostamenti).

USI CURIOSI
Il kiwi contiene un enzima che rende la carne più morbida: schiacciate o frullate la polpa di un frutto maturo, stendetela sull'arrosto o sulla bistecca crudi e lasciate riposare al fresco per mezz'ora. Cuocete e ...provate la differenza.

Fonti utilizzate:

18 novembre 2011

Muffin alla zucca

Vi consiglio questa ricetta di Giallo Zafferano...è davvero notevole!


Muffin alla zucca


Una sola accortezza...occhio alla temperatura del forno. La ricetta dice 200°C per 15-20 minuti, ma dipende dal forno...io ho cotto a 160°C per 20 minuti...:)


Vi propongo questa modifica che ho appena sperimentato:


al posto di 150gr di burro mettete 200gr di ricotta;
al posto di 100gr di farina 00 mettetene 100gr di farina 00 e 100gr di farina di farro biologica;
invece di 100gr di zucchero di canna mettene 80gr.


Il resto è tutto uguale :)!


Occhio al forno come sempre!






11 novembre 2011

Crostata di pere cioccolato uvetta e pinoli!

Stasera avevo voglia di farmi due coccole e mi son fatta questa crostatina "leggera" leggera"...arrivano le fredde serate invernali (è ancora un caldo che si schianta!)...l'ora legale se n'è andata lasciando il posto ad un frettoloso tramonto che si annuncia già nella prima metà del pomeriggio (tristesa!)...per fortuna ancora la mattina mi saluta con uno spiraglio di luce alle 6.30 quando apro gli occhi, ma durerà ancora poco :( e presto le tenebre tenderanno i loro artigli anche sulle prime ore mattutine...
BEH...non sò se è chiaro, ma avevo bisogno di tirarmi sù!!!!
Vamos con la ricetta!


INGREDIENTI:
per la pasta frolla
250 gr farina 00
125 gr zucchero
125 gr burro ammorbidito
1 uovo
la buccia di un limone grattugiato
1 bustina di vanillina
1 cucchiaino di lievito vanigliato


per la guarnizione:
3 pere abate (anche se contengono più acqua io preferisco le williams)
cannella in polvere
zucchero di canna
un dito di rhum (versato in una tazzina da caffè)
un pugno di uvetta
un pugno di pinoli
cioccolato fondente e/o bianco a quadretti




PREPARAZIONE:
per la pasta frolla
1. mescolare velocemente tutti gli ingredienti tranne la farina e il lievito.
2. unire poi il lievito e la farina mescolando con una mano (non strizzate la pasta ma amalgamatela piano piano); quando ha fatto una pallina, avvolgetela nella pellicola e lasciatela riposare per almeno 30 minuti in frigo.


per la guarnizione
3. pelate le pere e tagliatele prima a quarti e poi a ottavi se sono belle grandi; disponetele in una padella antiaderente e cospargete con cannella in polvere e zucchero di canna secondo i vostri gusti, unite i pinoli e l'uvetta, e fate rosolare a fuoco alto unendo anche il rrrrrrhummmmmmm :)! Dopo 10 minuti circa vedete che si forma una salsina caramellosa e molto profumata. Togliete dal fuoco e fate intiepidire.


4. stendete la pasta frolla sulla carta da forno aiutandovi con la pellicola trasparente e il mattarello. Bucherellate la pasta e disponetevi sopra le pere, poi il sughino che si è formato.


5. adesso dateci dentro a vostro piacimento con cioccolato bianco e fondente in scaglie e pezzetoni. Un'ultima spolverata con zucchero di canna prima di infornare e....viaaaaaaaa in forno già caldo a 160-170°C! 


Dopo 20-25 minuti guardate i bordi della torta se si sono colorati spostate per due minuti (2!) la torta sul fondo del forno e poi toglietela...è pronta!!!


Non sono riuscita a fare la foto per mostrarvela, ma vi assicuro che era davvero invitante e buona...è durata giusto il tempo necessario per lasciarla raffreddare...dopo di chè si è smaterializzata nelle fauci mie e degli altri commensali...mentre vi scrivo ho ancora le bricioline della pasta frolla sulle labbra :)... e il morale ha decisamente avuto una svolta in positivo!!!



25 ottobre 2011

Orata al forno su letto di verdurine...:)

Allora...l'altra sera ho fatto le orate in forno sul letto di verdure...la truppa ha molto apprezzato, quindi riporto sotto il procedimento... :)


INGREDIENTI (per 4 persone)
2-3 orate da porzione (se poi avete un pescatore in casa ancora meglio, così le avete belle fresche!!!)
5-6 patate di buone dimensioni
4 carote (non giganti, sennò ne bastano due)
4 costole di sedano
1-2 cipolle rosse (questo a vostro gradimento...se non ne siete amanti potete eliminarle e introdurre quello che più vi piace)
olio d'oliva extravergine
sale, pepe quanto basta
erbe aromatiche (rosmarino, timo, finocchio selvatico)


PREPARAZIONE
1 - Tagliate per prima la cipolla a rondelle sottili e mettetela a bagno nell'acqua con un pò di sale. Laciatela lì e intanto preparate le altre verdure.
2 - Pelate le patate e tagliatele a rondelle sottili (tipo patatine san carlo per intendersi); pelate le carote e taglietele a julienne; affettate le costoline di sedano. Unite tutto insieme (cipolla compresa che avrete sciacquato prima un paio di volte in acqua corrente); usate un contenitore capiente e aggiungete olio, sale, pepe, erbe aromatiche e mischiate tutto insieme usando le mani se possibile (viene meglio ;)...).
3 - Prendete la teglia da forno e foderatela con la carta stagnola e poi con un foglio di carta da forno bagnato. Distribuite le verdure belle condite e infornate a forno caldo per 10 minuti a 120-140°C senza ventilato.
4 - In questi dieci minuti prendete i vostri pesci e, supponendo che siano già belli puliti :), condite l'interno con le stesse erbette aromatiche, sale e pepe. Poi uniteli alle verdure disponendoli nella teglia (se volete li potete coprire con un pò delle verdure....la carne risulterà più tenera e soffice) e ri-infornate a 140°C per altri 20 minuti almeno.


Quando le verdure inizieranno a dorare e il pesce avrà l'occhio bianco e la pelle che inizia ad arrostire...tirate fuori dal forno e con una forchetta provate a bucherellare il pesce: se si buca facilmente, è cotto!!!


Sulla metodo di apertura del pesce per servirlo in tavola...beh...fate voi...ognuno ha il suo metodo...a meno che non siate camerieri professionali...allora vi chiedo di farmi una lezione :)!!!


PS: se i pesci che volete cuocere sono ancora un pochino congelati (magari li avete tolti tardi dal freezer), metteteli a cuocere subito con le verdure saltando il punto 3. Cuocete prima per 15 minuti a 100-120°C, poi alzate gradualmente la temperatura fino a 160°C per i successivi 20-25 minuti.




BUON APPETITO :)!!!   




    

18 settembre 2011

Torta salata di carote e zucchine

Rieccomi con una ricettina con che ho proposto spesso durante questa primavera...ma va bene in qualsiasi stagione... :)!
Allora partiamo con gli ingredienti...


INGREDIENTI
1 foglio di pasta sfoglia circolare o rettangolare (fate voi a seconda della teglia che avete)
4-5 zucchine di media grandezza
4-5 carote di media grandezza
4 uova
mezzo bicchiere scarso di latte
uno spicchio di provola piccante
noce moscata, sale, pepe ed olio qb
un pizzico di pane grattugiato per coprire


PREPARAZIONE
1 - stendete la pasta sfoglia nella teglia, facendo sì che ce ne sia sia per le pareti che per fare i bordi della torta, e bucherellate con una forchetta il fondo della torta;
2 - fate un primo strato con la provola tagliandola a fettine sottili;
3 - ricoprite con uno strato di zucchine tagliandole a strisce con il pela patate e salate e pepate leggermente prima di passare al prossimo strato;
4 - ripetete il punto 3 con le carote; poi ricominciate con la provola e ripetete per almeno altre due volte;
5 - in una ciotola a parte sbattete le uova con il latte, un pò di noce moscata, sale e pepe; poi versate tutto sopra la torta, girando la teglia in modo da far distribuire bene il composto.
6 - tocco finale: un filo d'olio e una spolverata di pane grattugiato.


Infornare a forno caldo per almeno 45 min a 160°-180°.





BUON APPETTITO!!! :)..naturalmente le varianti sono pressochè infinite!

28 gennaio 2011

Delizia di crema in salsa di lamponi

Ho preparato questo dessert lo scorso venerdì per cercare di sollevare i morali abbattuti dei miei familiari, falciati da un raffreddore colossale e una tosse micidiale. Ho pensato che sebbene l'olfatto fosse fuori uso, rimanevano ancora alcuni sensi che potevano essere stimolati a dovere con un dolcino e che, allo stesso tempo, potevo alleviare il bruciore della gola arrossata ed irritata dalla tosse con qualcosa di fresco che potesse essere anche una gioia per gli occhi :)...il risultato eccolo quà sotto!

INGREDIENTI (Dosi per 4 persone)
Per il gelato alla crema:
4 tuorli d'uovo
5 cucchiai di zucchero
1 cucchiaino di farina (maizena o fecola di patate)
500 ml latte intero o parzialmente scremato
1 bacca di vaniglia (o 1 bustina di vanillina)
la scorza di un limone
1 cucchiaio scarso di rhum
Per la salsa di lamponi:
2 vaschette da 200-250 g di lamponi
zucchero a velo

PREPARAZIONE
La crema:
1. Montare i tuorli con lo zucchero e la farina.
2. A parte mettere a scaldare il latte con la bacca di vaniglia e la scorza di limone. Scaldare, ma non portare all'ebollizione, quindi togliere dal fuoco e unire piano piano al composto 1.
3. Mettere nuovamente sul fuoco, a fiamma bassa, continuando a girare il composto con un cucchiaio di legno fino a che questo non si velerà. Quando la crema avrà acquistato una consistenza leggermente più densa sarà pronta. NB: ci vorrà almeno una buona mezz'ora..quindi armatevi di pazienza :)..
4. Togliere la crema dal fuoco e passarla attraverso un colino a maglie strette per togliere eventuali grumi,  la scorza e la bacca di vaniglia. Quindi aggiungere il rhum e lasciar raffreddare a temperatura ambiente e poi in frigo.
5. Una volta raffreddato alla temperatura di 4-5°C mettere la crema nella gelatiera. 

NB: se non avete la gelatiera, il gelato si può fare ugualmente, anche se più laborioso. Dovete mettere la crema in freezer e la dovete girare ogni 45-60 min fino a che non ha raggiunto la giusta consistenza (ci vogliono dalle 6 alle 8 ore almeno)...in alternativa, andate nella vostra gelateria preferita e compratevi la crema già fatta :)!!! ...comunque, la soddisfazione di farsi la crema da soli...non ha prezzo! Oltre al fatto di essere squisita!

La salsa:
prima di servire il gelato nelle coppette mettete il contenuto di una vaschetta di lamponi in una terrina per microonde e aggiungete zucchero a velo a piacere (consiglierei non più di 3 cucchiaini). Cuocete per almeno1 min o almeno fino a che non si forma una salsa omogenea. Poi cospargetela ancora calda sul gelato. Aggiungere lamponi freschi e meringhe (se ne avete) a piacere per finire la guarnizione.

Il contrasto caldo-freddo della salsa col gelato e il leggero asprino (non troppo) dei lamponi con la dolcezza della crema farà il resto ;)!!!

24 gennaio 2011

Sorbetto e ghiaccioli al limone

Forse non è la stagione adatta per questa ricetta...tuttavia, è pur vero che al termine di un pranzo o, meglio ancora, di una cena pantagruelica, può far piacere gustarsi un sorbetto al limone che rinfresca la bocca e la libera dalla cacofonia di sapori, senz'altro sublimi ma un pò pesantucci, con cui l'abbiamo invasa. Dopo il pesce è naturalmente un must!
Come sempre la papilla gustativa ringrazierà :)...


INGREDIENTI
300 ml d’acqua
300 gr di zucchero
un cucchiaino scarso di miele (millefiori o tiglio vanno benissimo)
il succo di almeno 3 limoni di media grandezza (né piccoli, né grandi)
la scorza tagliata fine di un po’ di limone (naturalmente deve essere non trattato)

PREPARAZIONE
Portare ad ebollizione l'acqua con lo zucchero in un pentolino e fate bollire per 2 minuti al massimo. Poi aggiungere il cucchiaino di miele e lasciate freddare per 10 minuti almeno.

Spremere i limoni e NON passarli al colino..se rimane un pò di polpa è meglio :)

Tagliare a fettine sottilissime la scorza di un limone non trattato stando attenti a non portarsi dietro la parte bianca che è amara.

A questo punto unire sciroppo di zucchero, succo di limone e scorza insieme e mescolare.

Il composto può essere distribuito all'interno di coppette, di limoni precedentemente svuotati oppure posto negli stampini per fare i ghiaccioli. Va poi lasciato almeno 12 ore in freezer. Nel caso dei ghiaccioli passare gli stampini sotto l'acqua corrente per qualche secondo prima di cercare di estrarli.

Non vi dimenticate le scorzette tagliate fini...fanno la differenza!!!!

23 gennaio 2011

Nutella vs Crema Novi

Date un'occhiata a questo link...io l'ho trovato interessante...inoltre le mie papille hanno già avuto modo di giudicare e prendere una decisione... :) adesso sta a voi...
http://www.cibo360.it/alimentazione/cibi/dolci/nutella.htm


11 gennaio 2011

Torta di Carote e Mandorle della Val Rendena

Questa è una ricetta che mi ricorda una bella gita fatta nel Febbraio 2005 sull'Adamello Brenta...che colazioni gente!!! La signora dell'albergo, vestita con l'abito tipico del posto, mi portava di tutto! C'era un tavolo solo per i dolci e uno solo per il salato...e poi succhi di frutta, uova e pancetta, crepes dolci e salate...non era una colazione, era un banchetto! Che bello! ...e c'era pure questa torta e ogni volta che l'addento torno in Val Rendena :)..

Bando alle ciance, ecco la ricetta! Non vi farà tornare in Val Rendena, ma la papilla gustativa ringrazierà!
Un'ultima cosa. Non è una torta per climi estivi, ma penso che ve ne siate già resi conto, eheheh ;)

INGREDIENTI:
250g zucchero
4 uova
1 bicchierino di Rhum o grappa
150 g burro tenero
1 limone grattugiato
600 g carote
100 g mandorle
100 g amaretti
200 g farina 1 bustina di lievito
1 pizzico di sale

PREPARAZIONE:
  1. macinare le mandorle e le carote insieme;
  2. saltare le carote 15 min in padella antiaderente con 100 g di zucchero, girare in continuazione finchè non si sono asciutte;
  3. una volta raffreddate unire le mandorle, scorza di limone e amaretti sbriciolati;
  4. montare a parte zucchero, burro, uova e liquore;
  5. aggiungere le carote fredde e per ultimo farina e lievito;
  6. imburrare e infarinare una teglia di almeno 24 cm di diamentro.
COTTURA
Infornare a forno caldo a 170°C per 50 min.

SUGGERIMENTI/NOTE
Se la superficie inizia a colorarsi ma la cottura non è ancora ultimata, porre un foglio di carta stagnola sopra la torta per evitare che la superficie si bruci.